Falli Soffrire

Indicazioni e controindicazioni per l'universo stronza.
Tempio del eros, della seduzione e del sesso fetish e bondage. Il blog ed i suoi autori non sono responsabili degli effetti collaterali sui minorenni, pertanto La invitiamo a leggere responsabilmente.

sabato 21 marzo 2009

BDSM: l'educazione di un sub

L'educazione può essere considerata come un insieme di buone maniere, oppure come il processo di acquisizione delle buone maniere, con cui il sub deve trattare la Domina.

Nel primo caso esso diventa la manifestazione stessa della sottomissione del sub che attraverso azioni compiute in un modo particolare nei confronti della sua Domina esplica il suo stesso status, dal rivolgerli il saluto con deferenza, all'aprire la porta dell'auto, dal farla passare avanti, all'abbassare lo sguardo evitandola di fissarla insistentemente, dall'astenersi a parlare senza aver chiesto il permesso al mantere un tono di voce sommesso ma chiaro e dolce. Dal mangiare civilmente a tavola al presentarsi al suo cospetto sempre puliti e ordinati. Dal portarle dei fiori al coprirla con la nostra giacca se ha freddo.

Il processo educativo verrà stabilito interamente da Lei e porterà il sub a comportarsi verso la Domina nel modo più corretto e desiderabile. Sarà compito del sub apprendere con diligenza e serietà per diventare il più presto possibile degno della propria Signora.

Ogni Signora ha il diritto (e forse un po' anche il dovere) di educare il sub a proprio piacimento, sia con metodi dolci che con metodi più drastici qualora sia ribelle o duro.

Sono stati scritti libri e manuali su metodi di educazione, la Domina potrà trarre ispirazione o seguirne uno in particolare.

Attenzione a non confondere il processo educativo con l'addestramento, quest'ultimo riguarda soprattutto il processo di formazione che dovrà portare il sub a diventare un buon Servo o uno Schiavo, e ad eseguire azioni più o meno complesso a vantaggio della Padrona, dalle pulizie di casa alla cura di particolare oggetti della Signora, dalla cura della salute della Padrona ad altre azioni che la Signora abbia necessità di far compiere in sua vece. L'addestramento è un processo più complicato e lungo e richiede di norma più tempo. Lo tratteremo in altra parte del sito.

Importanti chiarimenti offerti dalla direttrice di una importante scuola educatrice ginarchica
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Josiane Direttrice Fondatrice dell'Ecole Gynarchique

Diventare un maschio

Capisco che è molto difficile divenire un maschio come noi desideriamo, come poi lo esigerà la Padrona.

Vediamo bene le abitudini ereditate da non so quali epoche, oggi bene radicate, affiorano ancora nei modi degli alunni esordienti.

In questa Scuola insegniamo il comportamento maschile che noi troviamo adeguato con il benessere femminile: noi abbiamo riassunto questo comportamento sotto il nome di buona educazione. Buona educazione Ginarchica, o semplicemente buona educazione, poiché noi non ne intendiamo altre.

La nostra buona educazione si oppone all'antica nozione di galanteria.
La galanteria non è in nessun caso una forma di rispetto della donna, è una messa in valore del galante.
Messa in valore fatto di ossequiosità disgustante e di paternalismo ridicolo.
Messa in valore la cui mira appena velata è l'effetto di seduzione. In altro modo dicesi “tranello”.

A questo gioco qualche donna non si presta con piacere. Le nostre antenate lo hanno tollerato, sostenuto, subito con terrore o per compassione, per assoluta bontà. Noi non abbiamo ereditato né questa bontà né la loro pazienza.

Noi non vogliamo essere sedotte
Vogliamo prendere e fare ciò che piace.

I maschi entrano qui per prendere coscienza della condizione che le donne fissano per loro ormai una condizione subalterna.

da Ginarchia

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